Che peccato aver rovinato il più che decente sequel di Jason Reitman. Scrittura scialba e noiosa, regia insulsa. Non riesce nemmeno a fare leva sulla nostalgia.
Il mio amico robot
Un’idea da cortometraggio, ma salvata da uno stile accattivante, una regia ottima e un finale agrodolce.
Wish
Tutto sommato funziona e un paio di idee ce le ha. Nonostante sia un altro filmetto trascurabile, la Disney ha fatto di peggio.
Clerks
Il leggendario esordio di quel nerd di Kevin Smith. Bianco e nero anni ’90 con lunghi dialoghi nerd; chiaramente non per tutti.
Orion e il buio
La Dreamworks scimmiotta la Pixar e sforna questo film per ragazzi che devono superare le proprie paure, con i soliti personaggi strambi e la morale facile.
Il più bel secolo della mia vita
L’unico pregio di questo film è quello di creare attenzione su un tema delicato: l’identità dei genitori biologici che abbandonano i figli. Lundini interpreta sempre lo stesso personaggio, mentre si salva Castellitto nei panni del centenario.
Sisu – L’immortale
Il Rambo Finlandese che uccide i nazisti cattivi per liberare il suo popolo? Ma nemmeno per idea: i cattivi gli hanno preso le pepite d’oro. Uno di quei film brutti che comunque merita di essere visto.
Damsel
Una piacevole sorpresa. Riscrittura moderna ma interessante del classico archetipo della principessa da salvare. Belle le immagini e gli effetti.
Reptile
Un po’ The Departed e un po’ Enemy, ma in realtà nessuno dei due e anche che noia.
Madame Web
C’è davvero poco da salvare. Sarebbe un filmetto inutile dello Spiderverse, sulla falsariga di Morbius, ma il fatto che sia una quadrupla origin story che però non porta da nessuna parte lo rende eccessivamente fastidioso.
Dune – Parte due
Blockbuster epocale e film d’autore. Maestoso, evocativo, accattivante. La saga che il capolavoro di Frank Herbert meritava.
I tre moschettieri – Milady
La trama – diversa dalla storia originale – in questo secondo capitolo risulta difficile da seguire. La regia è confusionaria, alcuni personaggi totalmente accessori. Peccato, perché il primo capitolo non era partito malissimo.
Bussano alla porta
Un appassionante dramma di portata biblica da Shyamalan (Il sesto senso, Split, Old).
Perfect Days
Wim Wenders non ha molte vie di mezzo: puoi trovarlo semplicemente noioso oppure ti lasci trasportare dal ritmo, dalla semplicità e dalla calma della narrazione; ti fai prendere per mano dal protagonista e portare nel suo piccolo mondo, senza farti troppe domande.
Pare parecchio Parigi
In questo film Pieraccioni esce dal suo standard della storiellina d’amore raccontando una storia dal sapore dolciastro che, pur mantenendo la sua classica comicità stile “toscanaccio”, riesce a tirar fuori anche una lacrimuccia.
Povere creature!
Pazzesco sia in senso di “bello” che “folle”. Una storia di formazione che è anche una profonda riflessione sulla natura umana. Tra Pinocchio e Frankenstein, tra Wes Anderson e Terry Gilliam, con un’estetica alla Dalì.
Killers of the flower moon
Tre ore e mezza che francamente si sentono tutte, per una vicenda storica però molto curiosa, al di là della nefandezza del crimine.
Lift
Un classico film alla Arsenio Lupin: furti e doppi giochi, con un po’ di action. Nulla di nuovo per intendersi, ma ha un buon ritmo e nel complesso risulta un buon passatempo.
Piccole donne (2019)
Ottimo adattamento, in chiave moderna senza essere revisionista, dei primi due romanzi.
Il ragazzo e l’airone
Un altro incredibile viaggio nel mondo degli spiriti, tra Totoro e Si alza il vento.
65 – Fuga dalla Terra
Una buona idea che però annoia un po’ e alla fine non lascia granché.
Maestro
Un biopic su Leonard Bernstein – ben curato, sì – ma che non dice molto di nuovo rispetto ad altri film simili. Viene il dubbio che non sia stata una vita poi così interessante… almeno non più delle sue opere.
I peggiori giorni
Bruno e Leo bissano la qualità di quella chicca di analisi psico-sociologica moderna de I migliori giorni. L’episodio con Bentivoglio e Battiston in particolare colpisce veramente duro.
Elf me
Commedina a tratti sorprendente, a tratti un po’ ridicola, ma tutto sommato divertente per tutta la famiglia, con l’elfo irriverente di Lillo e il cattivo spiazzante di Santamaria.
Wonka
Con sorpresa, non una mera operazione commerciale/nostalgica, ma un film per famiglie piacevole e divertente, che si ricollega al film originale e non al terribile remake di Burton.
Rebel Moon – Parte 1: figlia del fuoco
Non serve essere per forza originali per intrattenere.
Leo (USA 2023)
Simpatici rettili anziani, e tante piccole gag divertenti.
Un piccolo Batman per un grande Bat-Natale
“Papà, ho perso la bat-cintura”, con uno stile di animazione irresistibile.
Silent Night – Il silenzio della vendetta
John Woo (Face/off, M:I2, La battaglia dei tre regni) dirige un rabbioso e amaro action senza dialoghi.